La vaccina è un poemettoa cui lavorò Alessandro Manzoni intorno al 1809 e di cui restano pochi frammenti. Con l'inizio del XIX secolo il medico inglese Edward Jenner aveva diffuso la pratica preventiva dell'innesto del vaiolo usando il vaiolo bovino e nacque così il termine "vaccinazione". Manzoni in una lettera al Claude Fauriel del 5 ottobre 1809 dice di aver appreso con piacere che in Valle di Scalve, nella Bergamasca, c'era l'usanza di far condurre vacche infette di vaiolo nelle case per scopo preventivo. Manzoni aveva scelto per il poemetto da comporre il metro: l'ottava, preferendolo ai versi sciolti. L'opera sembrava tutta perduta. Tommaso Grossi citava a memoria due soli versi, chiusura d' un'ottava: Successivamente furono rinvenute due ottave che Teresa Manzoni attribuì ad un incompiuto poemetto Visioni Poetiche. Anche nelle edizioni più diffuse successive resta l'incertezza. Source: Wikipedia (it)